Al laser è riservato come abbiamo potuto vedere il ruolo di assistenza a diverse discipline con funzione di integrazione delle metodiche convenzionali tra queste anche l’implantologia .
La moderna implantologia si orienta sempre più verso metodiche mininvasive con lo scopo di risparmiare tessuto biologico, soprattutto per ottenere guarigioni più rapide con decorsi postoperatori il più possibile privi di sequele tissutali.
In quest’ottica si colloca l’impiego del laser in implantologia.
La chirurgia post-implantare è rappresentata dalla seconda fase chirurgica degli impianti bifasici. In questo campo l’uso del laser ha sostituito le metodiche tradizionali..
La scopertura dell’impianto con l’impiego del laser permette di rispettare massimamente il tessuto e di evitare il sanguinamento che normalmente accompagna la chirurgia tradizionale a lembo. E’ ovvio che sarà possibile rilevare immediatamente l’impronta e quindi confezionare delle protesi provvisorie che aiuteranno a modellare i tessuti molli .
Le potenze adoperate sono comunque sempre molto basse e l’intervento è praticamente indolore.