Rigenerazione ossea e implantologia

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Rigenerazione ossea guidata

Si intende normalmente con questo termine la ricostruzione di perdite ossee con l’impiego di apposite membrane e viene applicata in implantologia endoossea in presenza di perdite ossee primarie o secondarie all’inserzione dell’impianto. E’ possibile procedere in due fasi o in una sola fase.

 

Procedimento bifasico: si cerca di ottenere con l’applicazione delle membrane una disponibilità ossea sufficiente per l’ancoraggio degli impianti, in un secondo tempo si procede ad incorporare l’impianto nel tessuto osseo rigenerato

Procedimento monofasico: si applicano le membrane per aumentare la quantità di osso disponibile e contemporaneamente si applica l’impianto.

In caso di ridotta disponibilità ossea secondaria si applicano le membrane per realizzare l’ossificazione della perdita ossea periimplantare al fine della ri-osseointegrazione nell’ambito di un trattamento di periimplantite. Tecnica GBR (guided bone rigeneration)

 

 

Schema dell’intervento di posizionamento dell’impianto e successivamente della membrana che induce al suo interno abbondante rigenerazione ossea. Disegni per meglio illustrare l'intervento

 

Il midollo osseo è il sito di provenienza delle cellule che hanno la funzione di formare nuovo osso. Il nutrimento e l’ossigeno vengono veicolati dai vasi sanguigni che passano dal midollo osseo nel coagulo sanguigno presente nella zona della perdita ossea. Il coagulo è in pratica una matrice "OSTEOCONDUTTIVA" in cui si DIFFERENZIANO GLI OSTEOBLASTI ossia le cellule formatrici di osso. Se si separa questa zona dal tessuto molle (connettivo) circostante attraverso una "membrana", al di sotto di essa si verificherà una normale osteogenesi.

 

Per sostenere la membrana, che dovrà comunque essere fissata da apposite viti, si stabilizza il coagulo utilizzando osso autologo (proveniente dal paziente) in cui sono presenti tra l’altro importanti fattori di crescita, addizionato di osso decalcificato e liofilizzato o di idrossilapatite.

 

 

Nella figura di destra si vede l’impianto che è posizionato nell’osso residuo (di colore giallo) l’osso autologo triturato + osso liofilizzato demineralizzato (rosso a puntini bianchi) che viene aggiunto per sostenere la membrana (di colore blu tratteggiata). Il tutto viene chiuso dalla gengiva (STRATO ROSA SOVRASTANTE), che consente la perfetta guarigione e rigenerazione ossea senza che la membrana si scopra!

 

 

 

L’area tratteggiata corrisponde all’aumento che si vuole ottenere nei diversi casi ( cresta riassorbita orizzontalmente o verticalmente)

 

 

Diverse classi di riassorbimento osseo nel mascellare superiore e nel mascellare inferiore

 

 

 

 

 

 

 

Innesto a blocco nel mascellare superiore per aumentare l'altezza ossea

 

Posizionamento di impianto con spire scoperte che richiede rigenerazione ossea orizzontale

 

Vista dall'alto del seno mascellare in replica stereolitografica.

 

Cresta alveolare molto sottile che richiede intervento di "Spli crest" per poter inserire gli impianti.

 

Visualizzazione del nervo alveolare inferiore in replica stereolitografica

Se il paziente risulta molto impegnato ed è poco disponibile, non bisogna avviare operazioni e trattamenti complessi che necessitano ripetuti controlli e visite. Ad esempio non intraprendere trattamenti come la rigenerazione ossea guidata, gli innesti ossei e via dicendo.

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